Comunicato stampa di WikiLeaks
Alle 5pm EST di Venerdì 22 Ottobre 2010 WikiLeaks ha reso pubblica la più grossa fuga di notizie military classificate della storia. I 391.832 rapporti ('I registri di guerra irakeni'), documentano la guerra e l’occupazione in Irak, dal 1° Gennaio 2004 al 31 Dicembre 2009 (fatta eccezione per i mesi di Maggio 2004 e Marzo 2009) così come raccontati dai soldati dell’esercito americano. Ogni rapporto è classificato come 'SIGACT' o Significant Action (Azione Importante) di guerra. Questi rapporti forniscono dettagli sugli eventi così come visti e vissuti dai soldati delle truppe americane che operano sul suolo irakeno e sono il primo sguardo sulla storia segreta di una guerra che gli Stati Uniti hanno provato a nascondere fino infondo.
I rapporti forniscono dettagli sui 109.032 morti in Irak che comprendono: 66.081 'civili'; 23.984 'nemici' (quelli identificati come ribelli); 15.196 'nazione ospitante' (forze di governo irakene) e 3.771 'amichevoli' (soldati della coalizione). La maggioranza dei morti (66.000, oltre il 60%) sono rappresentati dalla popolazione civile. Tradotto in statistiche, questo dato significa 31 civili morti in media ogni giorno durante i sei anni di conflitto. A confronto, i “Diari di guerra afghani”, precedentemente resi pubblici da WikiLeaks, durante lo stesso periodo di tempo, registrano la morte di 20.000 persone. Ciò significa che in Irak, durante lo stesso lasso di tempo, la frequenza dei morti è stata cinque volte più alta se confrontata con la densità della popolazione.
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