US Roadtrip - Diario di Viaggio: Giorno 5
Oggi è stata tutta una corsa contro il tempo. Per arrivare
all'aeroporto di San Francisco prima che atterrasse l'aereo con a bordo i miei
genitori e la famiglia di mia sorella (persa). Per non pisciarmi addosso dopo
le ultime 2 ore di viaggio con aria condizionata a palla (vinta), per arrivare
a casa in tempo per vomitare a causa di una fortissima emicrania (pareggiata).
Esatto. Neanche questa vacanza poteva passare immacolata. La mia emicrania
ha voluto entrare di forza nelle foto ricordo. Ci sono voluti 4 Advil, 1 Axert e
ben 2 punture di Toradrol più svariate ore di immobilità per farmela passare.
Comunque, è andata per fortuna.
I bambini sono estatici. La gioia di vedere Jude e Sebastian
correre lungo i corridoi dell'aeroporto per riabbracciare gli adorati nonni,
gli zii e le amatissime cuginette è stato commovente. Viola e Sebby non hanno
smesso un attimo di parlare. E Penny già, nel suo repertorio molto
personalizzato di vocaboli, ha inserito "Jude". Che belle le mie
nipotine. Che bello riabbracciare la mia famiglia. A San Francisco!! Non è da
tutti. La casa è meravigliosa. In un quartiere stupendo. Oggi spero di godermela
più di ieri quando l'unica cosa sulla quale mi sono focalizzata è stata la
tazza del cesso. San Francisco sei mia. Io me te magno - a proposito, sono due
giorni che non mangio...
Citazione del giorno: ieri è il passato, domani è il futuro
ma oggi è un regalo. Ecco perché si chiama presente.
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