Posts

Showing posts from 2008

Chi di Berlusconi ferisce, di Berlusconi perisce

Image
L'America fa storia, ma nel nostro piccolo anche noi (formiche) facciamo quel che possiamo. Obama non fa neanche in tempo a godersi l'attenzione della stampa di tutto il mondo che già lo gnometto cerca di rubargli la scena! Saltellando e sbracciando come quei puffi che non riescono a vedere oltre la staccionata. D'altro canto, tra "abbronzati" ci dovrebbe essere solidarietà - o così per lo meno deve aver pensato il nostro micro-Presidente. Non credo Obama sia dello stesso parere. Né credo il mondo intero (quello sapiente e pensante, non gli italiani) abbia apprezzato la battutona da piacione incallito. Lui poverino, che pensava di essere stato tanto divertente (il prossimo anno, oltre a fare il Presidente del Consiglio, Ministro degli Interni, Ministro degli Esteri, ecc, dice che vuole presentare anche Zelig), cotanta stizza da parte dell'opinione pubblica internazionale proprio non l'ha capita. Né gradita. E, nello stile che sempre lo contraddistingue, no

HISTORY HAS BEEN MADE

Image
04.11.2008

2 Novembre - la festa dei morti (viventi) Sottotitolo: "A" come Alloween

Image
Dicono che le città di porto siano un po’ tutte così, particolari diciamo. Ancona, nel particolare, è particolarmente morta. Basterebbe guardare alla storia recente del capoluogo marchigiano per capirne l'essenza. Il porto industriale è stato declassato, il porto turistico è stato declassato (con imminenti tagli al numero di crociere), la stazione è stata declassata (con tagli sostanziali ai treni Eurostar), l'aeroporto è stato declassato (con tagli sostanziali a tutti i voli da e verso l'estero), la squadra di calcio è sempre sull’orlo del fallimento, gli artisti seri ci snobbano (quando non ci bacchettano) ed è di questi giorni la notizia che Pesaro voglia proporsi come centro fieristico delle Marche. E come biasimarli? A questo punto ci rimangono i “moscioli” (che a detta di una mia amica esperta biologa, data la vicinanza dell’Api, sarebbe meglio non averli), il vino e, volendo citare un noto personaggio anconetano (Umbertì, ndr), la “c***hia”. Ancona è fatta ad immagin

The book of the month: Straw Dogs

Image
John Gray's book is not an easy one. Or better, the prose is fairly straight forward and unassuming but contents are quite harsh and often, a little bit too negative for anyone to enjoy. For what matters, I did enjoy it. But that perhaps is because I am free of religious beliefs and prejudices and have no problems in contemplating the idea that maybe, after all, we are limited and meaningless creatures. Gray's bottom line is: humans are like any other animal on this planet. They spend their lives searching for food, looking for a partner and fighting for their own territory. There is nothing philosophical about us – what is this book about then? The ideas that Grey puts forward are very challenging in their total nihilism. Having said so, Gray's pessimism, in places, is lugubriously laughable as he fails to acknowledge any human value and ultimately, refuses point blank to see any motivation for getting out of bed. Read it. But remember, it takes an open minded person to a

Cape Farewell and the climate change struggle

Image
Here is my letter to this year's Cape Farewell voyagers: Dear everyone, I have been following your adventures since day one (and before) mainly because I know my good friend Francesca (ciao Fra!) was going to be part of it. I must admit I find it very entertaining and interesting and I am genuinely very jealous of you all! No many people in this world have had and will have the chance to see what you are seeing right now, also because for its very nature, the Artic is a ever-changing environment. As a distant follower of your expedition, I would like to bring my contribution to the climate change debate and maybe trigger some further interesting discussions on board and on this blog. The reason why I am writing this is because I feel quite pessimistic about this project and about climate change in general. In my opinion, the mistake many scientists (and most humanists) seem to make when it comes to discussing global warming is to consider mankind as the ultimate master of its own d

S.U.S.

Image
E’ un momentaccio. L’America è una nave che affonda, l'Europa (come sempre) è a bordo senza scialuppa di salvataggio, i ghiacciai in Groenlandia recedono di 38m al giorno, la speculazione impazza, i prezzi delle case precipitano, la disoccupazione aumenta, l'Alitalia non ha né più ali né tanto meno l'Italia, l’Inter di Mourinho non vince e Berlusconi ha il mal di schiena. Robe da far fregare le mani a Nostradamus. Gli italiani sono sempre italiani: insensiti (per troppa propaganda), imbambolati (per troppa tv) pessimisti (per vocazione), creduloni (per comodità) ed ignoranti (per convenienza). Il mondo affonda ma la gente preferisce guardare l'Isola dei Famosi (dove la gente naufraga ma non affoga). A volte mi dico che ci sarà pure un motivo se attivisti, ribelli e rivoluzionari non ne siano mai nati molti in questo Paese. L'Italia ha sempre e solo prodotto santi o criminali - spesso le figure coincidono. Persino i poeti ed i navigatori hanno tirato i remi in barca.

Wedding bells!

Image
Vanessa & Julian 03.08.08

Today: the way I feel...

Image
I'll lose some sales and my boss won't be happy, But I can't stop listening to the sound Of two soft voices blended in perfection From the reels of this record that I've found. Every day there's a boy in the mirror asking me... What are you doing here? Finding all my previous motives Growing increasingly unclear. I've traveled far and I've burned all the bridges I believed as soon as I hit land All the other options held before me, Would wither in the light of my plan. So I'll lose some sales and my boss won't be happy, But there's only one thing on my mind Searching boxes underneath the counter, On a chance that on a tape I'd find... A song for someone who needs somewhere to long for. Homesick... 'cause I no longer know where home is. (Homesick by Kings of Convenience)

Sbagliare è umano, perseverare è diabolico (per fortuna che Silvio c'è!)

Image
I risultati elettorali delle scorse elezioni, aldilà delle considerazioni politiche del caso, confermano sicuramente un fattore preoccupante della psicologia degli italiani: non imparano mai dai loro errori facendo tesoro del passato. Infatti, come la storia recente e meno recente dimostra, gli italiani fanno esattamente il contrario: mettono la testa sotto la sabbia per non vedere e, quando hanno il coraggio di tirarla fuori, spesso vedono quello che vogliono vedere e non quello che veramente c'è (il fenomeno del miraggio nel deserto). La cosa preoccupante e deprimente è che Berlusconi è stato ed è ancora il miraggio degli italiani. C'è chi lo odia (io sono tra questi) e chi lo ama. Certo è che non suscita indifferenza. Altrettanto certo è che chi lo ama vorrebbe essere come lui e chi lo odia...forse anche. Berlusconi, che al contrario degli eterni perdenti di sinistra, ha della gente furba e capace a consigliarlo, ha vinto ancora. E di misura. C'è da chiedersi (come fanno

Vot'Antonio, Vot'Antonio!!

Image
Sono stata a lungo tentata dall'idea di non andare a votare e seguire la strada indicata dal contestatore del nostro tempo: Beppe Grillo. Viste le scelte che mi si presentavano davanti, non andare a votare sarebbe stata anche la scelta più logica probabilmente. L'alternativa sarebbe stata andare e votare per Di Pietro che, tra tutti, mi è sempre sembrato l'unico con ancora un briciolo di sale in zucca e, soprattutto, di coscienza civica e politica. Poi mi è capitato per le mani questo articolo di Travaglio - l'unico giornalista che può essere ancora definito tale. Ed i dubbi si sono d'incanto sciolti. Vado a votare. E voto Antonio!! Per gli indecisi e gli incazzati: leggetevi questo articolo. Magari aiuterà anche voi... http://temi.repubblica.it/micromega-online/marco-travaglio-con-di-pietro-per-fare-i-guastafeste/

Tra l'incudine e il martello (cercasi falce disperatamente)

Image
Ci risiamo. In Italia è un evento ricorrente a scadenza praticamente annuale, una sorta di Natale politico: una nuova elezione è alle porte e presto nascerà un "nuovo" governo. Che cosa abbia di nuovo il futuro gruppo che cercherà di tenere le redini di questo cavallo azzoppato che si chiama Italia non si è ben capito. Sia il Popolo delle Libertà (negate) che il Partito Democratico (la quale abbreviazione, PD, suona una bestemmia bella e propria) hanno al loro interno (ma anche esterno, fianchi, ombelico e piedi) gente vecchia, ammuffita, ammanicata, corrotta e completamente votata al conservativismo piuttosto che al progressismo. Ancora una volta gli italiani si ritroveranno, matita in mano, a scegliere tra l'incudine e il martello; tra la mer*a fino al collo e la mer*da fino al collo con profumino in dotazione per coprire almeno la puzza. E che puzza! Italiani, amici, conoscenti...qui la lotta si fa dura. Ma è proprio quando la lotta si fa dura che i duri cominciano a l