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Showing posts from November, 2015

US Roadtrip - Diario di Viaggio: Giorno 1

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Sette ore di auto da Calgary a Sandpoint. Bimbi bravissimi (anche se non hanno mai chiuso occhio). Strada quasi sempre ad una corsia, eppure tragitto liscio, quasi rilassante. Paesaggi bellissimi (a tratti, mi hanno ricordato certe parti dell'isola sud della Nuova Zelanda). Alla frontiera, contro ogni pronostico, doganieri americani cordialissimi. Addirittura interessati a noi (non penso accadrà nella direzione opposta!). Questa è la prima volta c he entriamo negli Stati Uniti "via terra". Il confine tra Canada e US è invisibile ma sostanziale. Tutto sembra uguale ma non lo è. Il Canada parla di ricchezza diffusa, organizzazione, pulizia, ordine, cordialità, quasi raffinatezza. Gli US parlano di confusione, disorganizzazione, trasandatezza, fast food e disuguaglianza. Eppure trasudano simpatia. Tutto ha più carattere. Tutto sembra essere più interessante.   Ah si...la nostra macchina, che a Calgary è tra le più mediocri, qui è tra le più nuove... (ma siamo nell'I

La sottile linea che divide la legittima difesa dall’illegittima offesa

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I fatti di cronaca dei giorni recenti sono serviti a far capire molte cose. Prima fra tutte, come la massa sia in preda al sensazionalismo giornalistico e si soffermi sulla superficialità della notizia e non sulla complessità dei fatti accaduti. A meno che non si sia testimoni oculari di un fatto, non si potrà mai avere la certezza di che cosa sia successo davvero e se quello che viene abilmente raccontato dalla stampa non sia altro che una mera interpretazione dell’accaduto atta a veicolare i sentimenti della massa. Perché la massa ormai legge sempre meno e quel che è peggio, pensa sempre meno. Nell’era dei social network e delle fast news, basta un tweet a scatenare il putiferio. Basta il titolo di un trafiletto letto in un post del ragazzo di un’amica a farci credere di sapere tutto. Condividi tu, condivido io e il gioco è fatto. Ormai non si tratta neanche più di leggere ma semplicemente di immaginare. Tutto è lecito se hai almeno venti “mi piace”. I social network sono

Donne Con Le Gonne

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L’emancipazione femminile è ancora oggi un tema molto scottante. A più di trent’anni della liberazione sessuale e dalla rivoluzione politica e culturale del ’68, le donne seppur rappresentando la maggioranza nel pianeta, rimangono ancora succubi ed allo stesso tempo gregarie del ruolo maschile. Ci sono fior fiore di trattati, seminari e libri scritti a riguardo su come la diversità, sia a livello di genere che di cultura, rappresenti una forza non una debolezza ed un mondo più inclusivo sia la chiave per una società più giusta e bilanciata. Eppure ancora oggi nel 2015, noi donne ed un gruppo ristretto di uomini ci troviamo a dover ribadire l’ovvio, a dover lottare con unghie e denti per difendere quei diritti che sono limitati al nostro ruolo di madri e mogli più che di individui. Come cantava già Vecchioni parecchi anni fa, meglio una donna noiosa sottomessa e che possibilmente usi poco il cervello piuttosto che una donna in carriera che sappia quello che vuole e lotti per quel ch